La Corte di Putin

Questo Blog ha uno scopo ben chiaro, poiche appare dalla ricerche fatte finora che la simpatia di certi ambienti italiani (e non solo) per le politiche interne ed internazionali del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, posso creare una vera e propria minaccia alla democrazia nel nostro paese. Qui sotto elenchiamo dei personaggi provenienti dalle nostre istituzioni politiche, culturali ed economiche hanno sostenuto in questo ultimo anno Vladimir Putin, e quali sono le ragioni per questo sostegno e tifoseria sfrenata. Stiamo veramente assistendo alla nascita di un'Internazionale Nera? come definita da alcuni media. Oppure la Quarta Via del guru nazionalista Dugin sta profeticamente prendendo piede? Speriamo che nessuna delle due sia vere.

domenica 23 novembre 2014

Valerio Cignetti, la Fiamma Tricolore a scaldare Edina Rossiya (Russia Unita)

Valerio Cignetti Membro di Fiamma Tricolore e responsabile relazioni internazionali, Segretario del Unione dei Movimenti Nazionali in Europa, Segretario personale di Bela Kovacs. Bisogna aggiungere altro? Ovviamente anche Cignetti appare in questa lista, poiche anche lui ha partecipato al referendum in Crimea grazie allo European Observatory for Elections and Democracy, ah e anche lui e piemontese come Bertot qui sopra, che si sono incontrati in varie occasioni. Certo e interessante notare quanto spazio i mezzi stampa russi hanno fornito agli osservatori italiani. Chissa il perche. Ma i suoi rapporti con il Cremlino non sono di recente data, gia nel 2013 fu invitato ad una tavola rotonda organizzata dal parlamento russo con una delegazione UE, ovviamente scelta con le pinze, per sentire una spiegazione sulla legge Agenti Stranieri, contro le ONG e Associazioni e ovviamente questa legge viene ammirata e lodata dai delegati presenti, incluso Cignetti. Il L’Unione dei Movimenti Nazionali Europei, di cui e segretario generale Cignetti, conta tra i suoi membri piu o meno tutta l’estrema destra europea, Fiamma Tricolore, Jobbik dall’Ungheria, Ataka dalla Bulgaria, Fronte Nationale dalla Francia, Frei Partei dall’Austria e dall’Olanda di Wilders, e l’Unione delle Famiglie di Piskorsky, gia soprannominato. Fu proprio Piskorsky che verso la fine di Maidan propone l’espulsione del partito di estrema destra ucraino Svoboda dall’Unione, accusato di razzismo. Strano, proprio da Piskorsky praticamente nazista con forti legami con altri neonazi europei, Kovacs appoggia la mozione a causa di attacchi perpetrati da Svoboda contro la minoranza ungherese nei Carpazi (che non risulta) e il ponte viene tagliato, ora l’Unione dei Movimenti Nazionali orbita intorno al Prof. Aleksandr Dugin. Movimento che di recente ha attirato Maurizio Lupi che pare associato a questa bella combricola. Ovviamente avvicinando quella persona per bene che e Adinolfi, forse l’anello che congiunge Cignetti a Bertot. Ora il movimento riporta sul sito che “La nostra concezione e che l’Unione Europea e la CSI sono due meta della stessa Grande Europa da Vladivostok a Rejikiavik con il destino comune di creare un unico stato. Intanto mi interessa sapere del suo lavoro come Segretario di Kovacs, visto che quest’europarlamentare accusato di spionaggio presiede alle commissioni parlamentari europee sui rapporti con Russia, Uzbekistan e Kazakhstan, e almeno una volta al mese sta a Mosca, sembra che il suo partito, Jobbik, ha una sede proprio la. Il Parlamento europeo ha ammesso che questo individuo potrebbe avere accesso a documenti confidenziali e segreti dei lavori parlamentari ma tuttavia ancora non gli hanno rimosso l’immunita parlamentare quindi la magistratura ungherese non puo procedere con le investigazioni. Pare che Kovacs ha due stretti collaboratori, appunto Cignetti, e Viktoria Vinakhradava una misteriosa Bielorussa di cui non si trova alcuna informazione. Da quando sulla politica nazionale ha dovuto allontanarsi, vista la paura di Forza Italia di allearsi con la Fiamma per le simbologie estremiste, oltre ad uno scandalo nel 2005 su firme false che hanno portato Cignetti ad una condanna da parte della magistratura, ma senza sentenza, o almeno cosi sembra. Si ritrova lanciato nell’arena europea e ora dell’est. Cosa ha da dire il bravo fiammiferaio? Che in Crimea non ha visto truppe russe (forse tranne il volo militare che lo ha portato la? E nonostante l’ammissione del governo russo di aver dispiegato li le sue forze armate?) E dice di essere stato invitato dall’organizzazione degli osservatori della CSI. Due bufale a quanto pare.

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